Torna stagione allergie, ma allergici meno sensibili a Covid  

29/03/2021

Con l'arrivo della primavera tornano le allergie respiratorie ma, rispetto alla pandemia, c'è una buona notizia: i soggetti allergici si sono dimostrati essere meno sensibili all'infezione da SarsCov2.

Il meccanismo immunologico che determina l'allergia ha un effetto di diminuzione dei recettori per il coronavirus sulle cellule delle mucose respiratorie.

Ciò però non implica una conseguente esenzione dall'uso della mascherina (o altre misure di protezione), anzi, l'uso delle mascherine si è dimostrato efficace come barriera per una minore inalazione di pollini, e quindi a un minor fastidio per i soggetti allergici all'aperto.

Inoltre, le restrizioni imposte dal lockdown hanno segnato un abbassamento dei livelli di inquinamento, fattore positivo per chi soffre di allergie respiratorie.

Tuttavia, trascorrendo più tempo in casa a causa delle restrizioni, è aumentata l'esposizione a polveri, umidità, e agli allergeni in ambiente domestico, quali acari o certe muffe.

Negli ultimi anni si è osservato un incremento delle allergie al chiuso, in parte imputabili alla convivenza con alcuni animali domestici che possono indurre alla rinite allergica.

Il consiglio è di continuare con la terapia anti-allergica anche durante la pandemia consultando il medico se oltre ai sintomi allergici tipici, si presentassero anche altri sinotmi (per valutare un’eventuale infezione da SarsCov2).

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